lunedì 27 novembre 2017

APPRENDISTA STREGHETTA

Dopo mesi e mesi di abbandono finalmente rispolvero il mio piccolo blogghino, ma per ricominciare a divertirmi qua dentro avevo bisogno di dare un'aria nuova alla Maison; in effetti tante volte ho rinunciato a postare cose nuove anche perchè come si presentava il blog proprio non mi piaceva più. Lo so che il contenuto dovrebbe essere più importante della forma ma in un blog l'apparenza conta eccome e infatti quel template poco bello non mi invogliava per niente a scrivere e postare foto o altro. Ci ho messo un sacco a trovare il template giusto, ore di ricerche su siti TUTTI in inglese e in cui non capivo una mazza ma finalmente ho trovato quello che cercavo....e qui sono cominciati i problemi perchè naturalmente c'era bisogno di qualche modifica, ma io che sono un'informatica autodidatta il linguaggio XLM proprio non mastico. Per fortuna è venuta in mio soccorso una fatina-telematica e in pochissimo tempo e dispendio di neuroni mi ha spalancato le porte dell'informatica! Oddio non esageriamo...diciamo che ho imparato a fare quelle 2 o 3 cose che prima nemmeno immaginavo di poter fare. C'è rimasta solo un'ultima cosa che vorrei modificare ma, tempo al tempo, proverò a sperimentare anche quest'altra magia "computeristica". Per ora sono molto soddisfatta dei miei progressi in campo informatico e sopratutto di come adesso si presenta il mio blogghino: tutto nuovo, lindo e ordinato! 

mercoledì 5 aprile 2017

la luce perfetta

Siamo alla ricerca di qualche idea per le luci della nuova taverna e così ecco che di nuovo mi perdo nell'infinito mondo di Pinterest e archivio idee su idee che poi chissà a quale risultato porteranno! Infatti come al solito parto con le idee chiare e poi finisco invece per confondermi! Le parole chiave in partenza erano  "shabby" e "country" (che caso eh?) ma poi come spesso accade su Pinterest, una "ciliegina tira l'altra" e sono finita a pinnare articoli industrial e loft. Un pò perchè ultimamente sono molto affascinata da questa nuova corrente e poi perchè in fondo un elemento di disturbo in una stanza con uno stile marcatamente shabby non fa male. Il total white ormai è abbastanza inflazionato e invece vorrei trovare nuove ispirazioni e nuovi colori pur restando di fondo su toni chiari e pastello.





All'inizio avevo scelto uno stile tutto fiocchi e riccioli: Shabby e Country a più  non posso ma il rischio è che i colori tenui si confondano con quello che sarà il fondale della parete. 




E proprio qui mi è scattato il dubbio amletico. Tutto troppo omogeneo e conforme? Forse una nota di colore in contrasto darebbe più carattere e alla lunga stancare meno di una massa uniforme e monocromatica? Lo shabby resta il mio grande amore ma sono aperta anche a nuove idee e allora mi sono messa a caccia di nuove ispirazioni e al momento la fanno da padrone lo stile Industrial e Loft e davvero non mancano le idee....







Alla fine credo di aver trovato il giusto compromesso tra un oggetto prettamente shabby e classico e un prodotto innovativo e diverso dal solito come lo sono i nuovi prodotti industrial. 






Non ho ancora finito
di cercare e

scoprire cose nuove, ma forse sono vicina alla soluzione del dilemma e credo di aver scovato il    giusto compromesso tra uno shabby classico ormai visto e rivisto e un industrial che ancora non mi convince   del tutto. Una linea pulita come quella delle nuove tendenze industrial/loft ma con i colori delicati del vecchio e caro shabby! L'ultimo esempio mi sembra la giusta via di mezzo tra i due estremi e la fonte d'ispirazione è il sempre bellissimo negozio on line di Maison du Monde.










mercoledì 8 febbraio 2017

Hygge e la ricerca della felicità


HYGGE: sono incappata per caso in questa parola strana e sconosciuta che mi ha subito incuriosito e da qualche giorno sto leggendo qua e là articoli e post su cosa è e cosa vuol dire "hygge". Intanto ho capito che non c'è traduzione letterale a questo termine che risale ai primi scritti in lingua danese della fine del XVIII secolo. Da allora lo spirito hygge  pervade tutto lo stile di vita dei popoli del Nord (in primis danesi e norvegesi) fino ad arrivare ai nostri giorni in cui i sondaggisti hanno più volte definito il popolo danese come il più felice del mondo. Forse allora ci converrà fidarci e raccogliere qualche consiglio sullo "star bene"; consigli che poi alla fin fine sono elementari e comuni a tutti i popoli ma forse ultimamente ai più è sfuggita di mano la volontà di rendere ogni giorno un pò più sereno e meno stressante. Per voler essere un po’ più precisi e scendere nel dettaglio hygge è tutto quello che ci fa stare bene: una cena tra pochi amici è hygge, guardare la tua serie tv preferita accoccolati tutti insieme sul divano è hygge, una pausa con un buon libro e una tisana calda e hygge, ascoltare musica soft alla luce di tante candele facendo un bagno caldo nella vasca è hygge.
Per dirla all’anglosassone si potrebbe paragonare la hygge con quella definizione che si sente sempre più spesso: la mindfulness. Con la differenza sostanziale che la hygge è soprattutto condivisione e connessione con gli altri. Mentre la mindfulness è la ricerca soggettiva di un equilibrio personale, la costruzione della hygge è fatta di pluralità e non di individualità. E così per creare la vera serata hygge si aprono le porte e si inventano occasioni di incontro e socializzazione, ma sempre con poche persone fidate con cui sentirsi  sicuri, protetti dal mondo. I nostri momenti migliori sono fatti di  atmosfera e confidenza, connessione e condivisione, relax e coccole.  Hygge sono quei momenti vissuti con figure speciali che possono essere figli e compagni ma anche amici ristretti: momenti vissuti in inverno nelle case riscaldate da una camino o in estate in un giardino colorato.
Sull’entusiasmo  delle mie ultime letture, oggi ho fatto l'esperimento di rendere "hygge" il mio rientro a casa. Certo, il clima grigetto e umidiccio della stagione ha aiutato a ritrovare nel calore di casa un senso di appagamento e di conforto e così con pochissimi elementi mi sono ritagliata una parentisi hyggissima tutta per me! Così ho scartato il mio giornale preferito appena arrivato per posta, ho scaldato una tortina fragrante e con la centrifuga mi sono preparata una spremuta profumata e fresca; a questo punto è bastata la fiammella di una candelina e la musica giusta. In poco meno di mezz’ora ho ricaricato le batterie e la giornata è diventata subito più rilassata e piacevole.
Bevanda Hygge: 1 kiwi, 1 mela, 1 arancia, 1 banana, ½ avocado, 1 carota, ½ limone, niente zucchero.
Lettura Hygge: il nuovo numero di ELLE.
Musica Hygge: playlist spotify “Don’t panic” by PopSugar.