martedì 28 luglio 2020

Prove tecniche di blending

Una tecnica che mi fa letteralmente impazzire è il blending. Mi fanno impazzire certi lavori che si vedono online perchè con il blending/sfumato si ottengono degli effetti davvero eccezionali, specialmente se si usano colori a contrasto e mi fa impazzire perchè  non riesco mai a ottenere nemmeno lontanamente i risultati che sogno. Dopo un primo tentativo (alla fine nemmeno troppo orribile) fatto la scorsa estate con questo mobiletto oggi ho provato nuovamente la decorazione con l'effetto sfumato. Più facile del precedente tentativo perchè invece che su 3 colori a contrasto ho lavorato solo su due: il Coton di Mon Rever (quindi un color seta grezza) e su un avanzo di smalto per esterni color fucsia. Visto il caldo di questi giorni e la mia perenne insoddisfazione, per cui provo una cosa 10,15,20 volte mi è venuta l'idea di provare un ritardante di asciugatura (il Glaze di Autentico) e devo dire che forse proprio questo mi ha aiutato a ottenere un passabile risultato di blending. La vecchia cassetta da frutta in legno adesso si abbina perfettamente al pallet che utilizziamo per le erbe aromatiche in terrazzo e come ulteriore decorazione ho  fatto ricorso ai timbri IOD e a uno stencil materico fatto con Terrapieno di Autentico e colorato con Dark Smoke di Mon Rever. 







mercoledì 22 luglio 2020

Il portapane JeanClaude


Questa volta mi sono proprio divertita! Prima di spiegare il procedimento devo proprio fare un piccolo preambolo....per costruire questo strano accessorio ho usato il solito banalissimo portapane in legno a serrandina ma per la parte inferiore ho utilizzato il cassetto di un vecchio comodino: era il comodino che avevo nella mia prima cameretta utilizzata fino ai 12 anni. Era un comodino piuttosto bruttino ma naturalmente non potevo non recuperarlo e valorizzarlo in qualche modo e visto il risultato ottenuto sono assolutamente soddisfatta del risultato. Il mio primo comodino da cameretta sarà sempre con me ma in un modo tutto nuovo e decisamente più originale!
Quindi...dopo aver smontato il comodino abbiamo tenuto il cassetto e le gambe e le abbiamo utilizzate come base d'appoggio per il nuovo portapane.
Scartato e velocemente sgrassato con acqua e bicarbonato poi due mani di verde salvia MON REVER e il gioco è quasi fatto! 

Dopo è stato solo divertimento allo stato puro: dry brush con coton e due stencil in verde salvia scurito con dark smoke. Per rendere davvero unico il pezzo ci voleva proprio in fregio in pasta di legno e poi per patinare solo cera trasparente e un leggero invecchiamento con cera marrone chiaro. Per concludere il solito cambio di pomelli perchè il pomello giusto fa sempre una bella differenza! Alla fine il risultato ottenuto è una realizzazione piuttosto singolare e decisamente notevole, una via di mezzo tra un oggetto fantastico: metà portapane e metà animale con le zampette, mi viene in mente Tockins e Mrs Bric della Disney! E  infatti vista la mole non sono riuscita a collocare il portapane in cucina ma gli ho dovuto ricavare un posto d'onore in taverna, ma sono così soddisfatta del mio restyling che ne valeva davvero la pena.






sabato 4 luglio 2020

Di pancia e di cuore

A volte si deve seguire l'istinto e ascoltare la propria pancia. Questo pezzo è nato un pò così: da un impulso naturale che nelle ultime settimane ho avvertito. Si tratta della prima prova di un nuovo prodotto a base di argilla: una nuova linea di vernici  tutta italiana che ho voluto testare e che al momento risveglia la mia curiosità creativa.            Ho partecipato a una giornata di presentazione/dimostrazione di questa linea che si chiama Mon Rever e da lì è nata la nuova veste per la mia cappelliera. La cappelliera è quella che avevo nel mio ingresso ma nel contesto colorato che adesso ha l'ambiente così com'era in noce scuro non ci poteva più stare. Bisognava assolutamente cambiarle aspetto! Ho trovato anche un fregio che sembrava fatto apposta per abbellire la parte superiore della cappelliera e poi via con il colore! La scelta è caduta su un azzurro puro che richiama lo stile gustaviano e da cui prende appunto il nome. Come sempre il lavoro inizia con una leggera e velocissima passata con la spugnetta abrasiva per togliere la vecchia ceratura, poi una rapida risciacquata son acqua e bicarbonato e poi il pezzo è pronto per la colorazione. Il pennello  molto carico di colore rende la passata morbida e scorrevole, la copertura ottenuta è quasi completa già alla prima mano e la seconda di rifinitura si può effettuare già dopo pochissimo tempo senza aspettare la completa asciugatura perchè la mano successiva non toglie la prima ma semplicemente aggiunge colore a quello già steso: questa caratteristica permette di accellerare i tempi di lavoro e ultimare la colorazione in tempi record. Ultimata la fase di colorazione ha aggiunto un lavaggio fatto con un grigio chiamato dark smoke e per dare profondità al pezzo ho aggiunto un dry brush con un colore chiaro, il coton. 


Ovviamente per rispettare lo stile che caratterizza questo nuovo look ho passato una generosa mano di carta vetrata per decapare e dare un aspetto invecchiato al pezzo. Ho finito con una mano di cera neutra e giusto qualche tocco di cera marrone e bianca e il pezzo è ultimato.