mercoledì 2 settembre 2020

A tutto stencil

Lo stencil è sicuramente uno dei primissimi metodi di decorazione che incontrai circa 30 anni fa: avevo appena avuto il mio primo figlio e non lavoravo ancora, avevo un sacco di tempo libero e iniziai a comprare una enciclopedia a fascicoli che usciva in edicola ogni quindici giorni, in ogni fascicolo c'era allegata una mascherina per gli stencil o un altro piccolo attrezzo per decorazione. Ma erano soggetti molto semplici e poco versatili, così con il passare del tempo ho abbandonato l'uso degli stencil...fino ad oggi! Oggi giorno c'è una vasta scelta di motivi e se proprio non si trova il soggetto che ci piace si può sempre commissionarne uno su misura a qualcuno che produce mascherine uniche e personalizzate. E così ho deciso di fare, su consiglio di un'amica dalle mani d'oro ma sopratutto dal gusto davvero elegante e originale ho scoperto una vera artista dell'intaglio con plotter. Le due risorse che sono venute in mio soccorso sono la bravissima  Alessandra che usa gli stencil sui suoi bellissimi lavori in modo del tutto nuovo e personale e Daniela di DT Stencil che ha realizzato il mio progetto e che è riuscita dove nessun altro aveva osato! 
Di cosa si tratta? Della tenda che monto in Estate per proteggere il portoncino di ingresso e che avevo decorato tanti anni fa con un trasferimento d'immagine di 14 pannelli A4, sicuramente il trasferimento più lungo e difficile che abbia mai fatto! Fattostà che dopo anni e anni di lavaggi e di sole a picco  il mio trasferimento non era più bello definito e brillante come all'inizio, quindi andava recuperato in qualche modo: impossibile rifare lo stesso trasferimento  sopra al precedente e poi volevo realizzare qualcosa in tempi più brevi, così ho avuto l'idea dello stencil. Alessandra mi ha messo in contatto con Daniela e in pochissimi giorni ho ricevuto a casa lo stencil più grande di sempre: 4 fogli A3 da comporre e realizzare con i colori per stoffa. Peccato che i colori per stoffa che ho trovato non erano belli come volevo. Ho pasticciato un pò ma: il nero era troppo nero, il verde oliva era troppo acido e scuro, il lavanda era praticamente fluo. Prova e riprova alla fine sulla base di colore per stoffa ho ripassato i colori della Mon Rever: Lavander, Verde salvia e Dark smoke. Alla fine ho ottenuto dei colori un pò strambi ma che dovrebbero resistere bene sia ai lavaggi che ai raggi solari. Così ho riscoperto un metodo di decorazione tra i più facili e veloci e ho trasformato un oggetto che non volevo buttare e l'ho reso nuovo e fresco! 





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