martedì 22 marzo 2016

Stella o cuore

Ormai è quasi Pasqua, il Natale è passato dal un bel po’ di tempo e anche il mio periodo nefasto finalmente si è concluso positivamente. Un’ottima occasione per mantenere la mia promessa di festeggiare il ritorno alla normalità consegnando quei piccoli pensierini fatti per le amiche più care. Nei mesi passati quando ancora ero chiusa in casa ma la convalescenza procedeva per il meglio ho potuto dedicarmi alla creazione di piccoli oggetti come stelle e cuori creati con le cannucce di carta. Sono i primissimi esperimenti fatti e all’inizio è stato piuttosto difficile capire se andare avanti oppure buttare tutto e ripiegare su qualcosa di più facile.
Poi, come sempre, la fortuna mi ha aiutato e sono incappata in un gruppo fantastico di Facebook pieno di tutorial e consigli per riuscire a  finire quello che avevo iniziato. “Creare con le cannucce di carta” è un gruppo fondato da Germana Contini, che però mette a disposizione i propri video anche su you tube e con cui si può  iniziare ad avvicinarsi all’arte dell’intreccio. I tutorial che ho provato a replicare io sono due: per la stella questo e per il cuore quest'altro

Siccome l’arte dell’intreccio crea dipendenza mi sono anche comprata il primo e-book di Germana ma devo ammettere che per ora, oltre alla stella e al cuore che ho appena regalato non ho fatto molti progressi: ho provato a fare un cestino ma dopo qualche giorno di tentativi disastrosi ho buttato tutto. Credo che ci voglia molta pratica e pazienza; due cose in cui io non mi applico mai seriamente, ma intanto c’è la voglia di provare e sono sicura che prima o poi l’aiuto di Germana sortirà i suoi effetti e con il tempo, cannuccella dopo cannuccella, anche io avrò il mio primo cestino home made! 

domenica 13 marzo 2016

Lavander blue


Sull’onda dell’entusiasmo del primo recupero shabby chiesi  a parenti e amici di svuotare le vecchie stanze per trovare qualche pezzo di poco valore da poter usare come cavia per i miei esperimenti. Non sono ancora pratica e quindi non me la sento di mettere mani a pezzi di valore, ma per fortuna si trovano ancora comò, comodini e altri pezzi da usare per impratichirsi con pennelli e colori. Così mi è stata recapitata una coppia di comodini a cui dare una nuova mano di colore! Tra l’altro era il momento in cui iniziavo a scoprire il trasferimento d’immagine e alla fine ho unito le due ispirazioni (shabby e trasferimento) ed è venuto fuori proprio un bel risultato soprattutto perché ho usato il mio colore preferito: il lavanda. Come prima cosa ho pulito a fondo tutto il mobile, poi scartavetrato il tutto e con l’aiuto del falegname di casa (il maritozzo) sono stati  riparati i piccoli danni del tempo con stucco e di nuovo carta vetrata a più riprese. Visto il colore scelto, che era molto più chiaro dell’originale ho deciso di colorare anche tutto l’interno e per rifinire ancora meglio gli interni, ho incollato nei cassetti e sui ripiani interni una bella carta classica con il giglio di Firenze.
 Prima di iniziare con i colori è il momento di passare la candela su tutti i bordi; questo passaggio servirà in seguito, per andare a ritrovare il color legno di fondo e dare quel tocco di vissuto che rende più morbido tutto l’insieme. Finalmente è arrivato il momento più divertente: il colore! Come sempre ho usato i colori Fleur nelle tonalità LAVENDER BLUE e EGGSHELL in due riprese . Così però lo stacco tra i due colori era troppo marcato e l’effetto molto poco “polveroso”, allora ho trattato il mobile, perfettamente asciutto, con la tecnica del dry brush. Utilizzando un pennello piuttosto rigido si intinge appena le setole in un colore di contrasto (il lavanda sul beige e viceversa) e tirando il colore con pennellate lunghe e leggere si “sporca” il colore con una sfumatura a contrasto. Per dare risalto all’immagine scelta ho dipinto delle linee verticali sul piano del comodino a fare da cornice al mazzolino di lavanda con la scritta in francese trasferito con l’Almawin (per quanto riguarda questo passaggio ho già detto tutto in precedenza qui ). Dopo un paio di giorni dal trasferimento ho passato delle  pennellate belle generose di cera bianca e dopo avere atteso che asciugasse bene ho dato  una vigorosa lucidata. Due pomelli di Zara Home  in ceramica e il restyling è completato. Il problema di questo hobby è uno solo: non sapere dove mettere tutti questi pezzi, ma con il tempo sono sicura di riuscire a trovare un posticino in casa per dare risalto anche a loro!