venerdì 12 febbraio 2016

Il mio primo corso shabby

Erano anni che guardavo ammirata le foto di case shabby su Pinterest e seguivo sconsolata le creazioni pubblicate sulle pagine Facebook di persone sconosciute. Ho sempre pensato che non sarei mai riuscita a ottenere risultati così belli: troppa tecnica e troppe conoscenze da acquisire. Pensavo che ci volessero anni di scuola e così procrastinavo ogni possibile soddisfazione per una mia personale creazione. Poi tramite Facebook ho incontrato una persona fantastica: la mia prima vera maestra dell’arte shabby Lucia  Cacciatore. Vi consiglio di cercarla su Facebook e se potete di partecipare a uno dei suoi corsi per iniziare a conoscere quest'arte. La mia maestra è una capacissima esperta d’arte e restauro, oltre ad essere una persona speciale nel mestiere di insegnare e purtroppo (o per fortuna) i chilometri che ci separano non rendono possibile una frequentazione più assidua.   Poche ore con lei e ho scoperto che, con alcune nozioni di base e con i materiali giusti, si possono ottenere piccole opere di grande appagamento. Sono ancora convinta che per raggiungere certi risultati di alta scuola occorrano anni di esperienza accanto a veri maestri di bottega ma, per quel poco che ho creato finora, la mia poca esperienza è già sufficiente. Con poca fatica e qualche pomeriggio libero sono già riuscita a salvare  qualche vecchio mobiletto da un destino funesto. Il mio primo salvataggio è iniziato subito alla bottega Domus art & design e così grazie agli strumenti e alla pazienza di Lucia sono arrivata a Firenze con due assi pronte per essere bruciate in caldaia e sono tornata a casa con un oggettino a cui mi sono subito affezionata e che ora è piazzato nell’angolo preferito di casa. Da allora non ho più avuto paura di lanciarmi in esperimenti coraggiosi e forse anche questo blog in una certa misura è nato grazie alla sua spinta perchè prima non credevo minimamente nelle mie possibilità e invece tutte le imprese sono alla portata basta crederci e provare. 

0 commenti:

Posta un commento